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Movimento 5 Stelle: chi sono i capigruppo eletti a Camera e Senato

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Sono stati scelti per alzata di mano, durante la prima assemblea degli eletti (o “cittadini privati”, stando all’ultima definizione coniata da ‘grillology’ riportata ieri nel programma “piazza pulita”). La votazione è avvenuta in un hotel senza pretese, non lontano da San Giovanni e dalla Piazza dove Grillo pochi giorni fa si è rivolto alla folla sguainando insulti verso i giornalisti e denifendo tutti i politici “facce da culo”.

Veniamo al punto. Vito Crimi sarà il capogruppo del Movimento al Senato e Roberta Lombardi alla Camera: due sconosciuti che, secondo il codice di comportamento del Movimento, potranno essere in carica per tre mesi, allo scadere dei quali saranno sostituti da altri parlamentari.
Hanno fatto subito discutere alcune maccheroniche riflessioni della Lombardi sul regime fascista, diffuse sul web due mesi fa per cerrcare di giustificare l’apertura di Grillo a Casapound, quandol’M5s era impegnato ad accattonare voti a destra e a manca.

“Casapound non è il fascismo. Rappresenta solo una parte del fascismo, quella folcoristica, razzista e sprangaiola”. Insomma quella brutta.
Eh già, perché secondo la neo-eletta il preludio al regime del duce avrebbe anche un lato positivo: “L’ideologia del fascismo, prima che degenerasse, aveva un altissimo senso dello Stato. Quindi come si vede Casapound non è il fascismo, ma una parte del fascismo”. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire.

Dopo la valanga di critiche esplose sulla rete, la caporgruppo si è difesa gridando alla strumentalizzazione delle sue affermazioni, scrivendo sul suo blog: “la mia era un’analisi storica (?!) di questo periodo politico, che naturalmente condanno. In Italia il fascismo così come il comunismo è morto e sepolto da almeno trent’anni”… (affermazione opinabile sulla quale ci sarebbe molto da argomentare).
La capogruppo è scesa poi nei particolari per spiegare ‘il lato buono’ del fascismo: voto alle donne, elezioni e altre riforme sociali che non sembravano certamente il preludio di una futura dittatura. “La caratteristica del fascismo fu infatti quella di cambiare sempre le carte in tavola… Il potere poi divenne dittatura in un crescendo di violenza. Fino ad arrivare al razzismo e alla guerra”.

Peccato che, salvo smentite e giravolte, gli elogi della grillina al senso dello Stato che avrebbe contraddistinto la dittatura fascista prima di degenerare, insieme al riferimento (senza approfondimento nè esplicita condanna) alle ‘sprangate folcloristiche’ di Casapound, le resteranno appiccicate addosso come “macchie vergognose che fanno male a un paese già afflitto da smemoratezza e cinismo” per citare Gad Lerner, secondo cui “l’esibizione del superamento delle contrapposizioni del passato denotano un tratto culturale importante del M5S“.

E ora parliamo di Crimi, un impiegato fedelissimo del leader che poche ore fa ha dichiarato: “nostra sola proposta è governo 5S”. Significa nessuna fiducia, nemmeno ai tecnici. Eppure in una conferenza stampa di ieri lo stesso Crimi aveva dichiarato la disponibilità a valutare un eventuale esecutivo tecnico. Non è la prima volta, cioè, che i grillini fanno marcia indietro e smentiscono dichiarazioni nell’arco di poche ore. Sembrerebbe quasi uno schema colladauto: dichiarazioni, smentite, nuove posizioni…risultato: tutti parlano del movimento cinque stelle ma, nel caos generale, solo in pochi ci capiscono qualcosa.

Del resto l’ondata di populismo e di vaffanculo che ha portato i grillini in Parlamento la dice lunga…

Written by Cronache Bastarde

5 marzo 2013 a 11:50

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