Il profumo del Papa

Creare un’essenza personalizzata per sua Santità non deve essere stata un’impresa facile: una fragranza in grado di rievocare l’amore di Ratzinger per la semplicità, il prossimo, la musica, gli animali, i boschi verdi della Baviera. Ma Silvana Casoli, profumiera dei vip di mezzo mondo (tra cui anche la regina del pop, Madonna) pare sia riuscita a esprimere l’Assoluto attraverso note di tiglio, di verbena e di erbe unite nella nuova acqua di colonia destinata al Papa, che non verrà mai riprodotta per nessun altro.

D’ora in poi Ratzinger avrà così quel tocco in più di pulito, di leggero, di fresco.
In Italia la notizia non ha destato particolare interesse e, anzi, è passata più o meno sotto silenzio o considerata alla stregua di un gossip come un altro. Tuttavia è stata ripresa da alcuni giornali stranieri, scatenando un vero putiferio fra i lettori.
L’articolo apparso sull’Huffington Post intitolato “Perfume Created For Pope Benedict XVI”, ad esempio, si è guadagnato per ora 694 “like”, 682 condivisioni su Facebook, 29 su Twitter e 126 commenti, che si possono leggere direttamente sul giornale cliccando su “comment”:
http://www.huffingtonpost.com/2012/03/14/perfume-created-for-pope-benedict-xvi_n_1344689.html

Si tratta per la verità di commenti estremamente critici, che vanno dai numerosissimi riferimenti ai casi di pedofilia della Chiesa fino alla sfarzosità che contraddistingue da sempre il Vaticano. Il nuovo profumo creato espressamente per il Papa, cioè, diventa per i lettori stranieri un nuovo spunto per condannare quel lusso, quella sontuosità e quello sfarzo in contraddizione con lo spirito del messaggio evangelico originario.
In poche parole sembrerebbe essere di cattivo gusto il fatto che Benedetto XVI abbia un’esclusiva acqua di colonia personale mentre milioni di persone sono costrette, ogni giorno, a vivere col naso tappato.